Il progetto TARAS BUL'BA nasce a Milano nel 1996, allorchè con il nome W/OUT, si identificano un chitarrista [Massimo] ed un batterista [Roberto S.] orfani della scena hardcore a cavallo tra gli anni ottanta e novanta ed un bassista [Roberto C.] di matrice funky-blues. L'apparente eterogeneità di questa unione è vanificata grazie alla perfetta identita di vedute che spontaneamente dà alla luce alcuni brani di grande impatto sonoro, completamente strumentali. Nel 1998 Massimo abbandona la band e viene rimpiazzato da una coppia di chitarristi molto differenti tra loro, Andrea e Davide. Con questa formazione TB incide dapprima un mini cd nel 1999 ed infine approda ad un lavoro più completo, interamente autoprodotto, dove i nove brani contenuti raccolgono il lavoro di quasi due anni di sala prove ed evidenziano una deviazione dalla propulsione estremista degli esordi verso atmosfere più nevrotiche ed ombrose. Il cd riceve numerose recensioni favorevoli, nonostante il gruppo sia ancora alla ricerca di una propria personalità e guadagna una menzione al Meeting delle Etichette Indipendenti. Nel 2001 avviene però un secondo allontanamento. Davide lascia infatti la band, gettando TB in un iniziale sconforto ma inconsciamente tracciando il solco nel quale si svilupperanno la compattezza e la simbiosi, il furore e l'angoscia. Alla musica muscolare di TB si aggiunge un umore nero, denso di gravità ed inquietante, giunge dall'utilizzo di rumori e voci dimenticate, suoni ed umori tratti da altre, differenti, fonti. I sette brani contenuti nel cd "TARAS BUL'BA" [2002] travolgono la propensione schizoide dei primi lavori e diventano rocciosi ed incorruttibili. In questa ottica avviene un primo contatto con Wallacerecords e la conseguente partecipazione a P.O.box52vol.3 con alcuni dei brani contenuti nel cd, riuniti in un'unica traccia chiamata "NODO". In ambito live TB partecipa ad AREZZO WAVE 03 e suona alcuni concerti, rendendo anche l'interpretazione dal vivo diretta e feroce. Nel 2004 si concretizza il contatto con Wallacerecords che collabora all'uscita di "INCISIONE". Il coinvolgimento di Fabio Magistrali in studio di registrazione dona al gruppo l'esatta sonorità ricercata nei lunghi mesi in sala prove. L'utilizzo di fonti esterne al trio strumentale continua ad essere presente ed anzi interpreta l'espressione orale delle visioni di TB che si arricchiscono di immagini grazie alla collaborazione di amici come Toni Thorimbert, ideatore di un breve e significativo clip e Sergio Sangalli da sempre interprete della veste grafica del gruppo. Ora siamo riusciti a dare l'immagine esatta di quello che è TARAS BUL'BA.
Originally formed in 1996 as an instrumental project, Italian trio TARAS BUL’BA are a heads-down extreme rock trio whose furious bombardment shuffles somewhere between Big Black and Einsturzende Neubauten: Using the basic instrumentation of guitar, bass and drums, the group add found obscure film soundtracks samples to their driving beats looping their rhythms back and forth to push out an even more sinister sonic accompaniment to such cracking celluloid statements as: “If I could get my hands on you, I’d break your dried flesh to pieces.” There is also a progressive element to T.B.’s work which directs it away from being just another straight rock haul and into the realms of contemporary classical or Naked City flecked jazzcore. Music for headbangers and even Black Metal worshippers, but possessed with an almost malignant intelligence. Edwin Pouncy WIRE Lug 2005